Non trasferirti a Tenerife, la Isla Bonita, l’isola dell’eterna primavera, paradiso dei pensionati e luogo di perenne vacanza per i bambini, l’isola delle opportunitá e della qualitá di vita.
Quante definizioni meravigliose per quest’isola che é entrata nel cuore di noi residenti e che é diventata la nostra casa cancellando qualunque rimpianto per ció che abbiamo lasciato e regalandoci nuove vite e nuovi orizzonti. Eppure…
Una cosa che pochi sanno é che dei pochi che ogni anno riescono a trasferirsi qui con successo, sistemandosi sia economicamente che a livello di integrazione, piú del 50% ritorna in patria nei primi 6 anni.
Cosa nasconde Tenerife che allontana anche chi si era inserito perfettamente?
Quali aspetti di quest’isola non si erano presi in sufficiente considerazione?
Cosa si scopre vivendo qui che fa sí che per molti l’Italia torni ad essere una scelta migliore?
C’é forse un’arcana maledizione che grava su quuest’arcipelago?
In realtá… niente di tutto questo, ma una serie di caratteristiche che fanno sí che Tenerife sia aperta a tutti ma… non sia adatta a tutti!
Alcune di queste ti potranno sembrare poca cosa e altre piú importanti e di cui probabilmente non eri neanche a conoscenza, ma sono 10 le realtá specifiche di quest’isola che non devi sottovalutare se stai valutando se trasferirti o non trasferirti a Tenerife.
Una valanga nasce da una piccola palla di neve e questo concetto devi tenerlo ben presente perché trasferirsi a Tenerife significa dover imparare a convivere con 10 caratteristiche di quest’isola che prese singolarmente non sono gran cosa, ma sul lungo periodo tendono ad unirsi e a precipitarti addosso come una slavina di insoddisfazione che ti travolge e ti riporta a valle o per meglio dire… da dov’eri partito. 😉
10 caratteristiche per non trasferirti a Tenerife
1. LA CALIMA
Quando venni qui ormai 7 anni fa rimasi abbagliata dai cieli tersi di un azzurro che avevo visto solo in Trentino e dai colori di quest’isola. In quel periodo scoprii il fenomeno della “calima” che altro non é che la sabbia piú fina del deserto del Sahara che viene sollevata dal vento e portata fino a Tenerife dove rimane ad aleggiare in sospensione assomigliando a foschia, leggerissima o piú densa a seconda della quantitá.
Ai tempi era un fenomeno che capitava 3-4 volte l’anno e andava via molto velocemente, ma negli ultimi anni é diventato piú frequente e persistente.
La calima può avere un impatto negativo sulla salute soprattutto se dura diversi giorni.
I venti infatti possono trasportare, oltre a sabbia e polveri, anche particelle microscopiche di batteri, pollini, funghi ed inquinanti provenienti, ad esempio, dalle industrie del Marocco.
Ciò può generare problemi respiratori e irritazione delle mucose, che di solito provocano la tipica ostruzione nasale, prurito agli occhi e tosse.
Inoltre, se la Calima è molto abbondante e persistente, possono comparire difficoltà respiratorie e asma. Pertanto, non trasferirti a Tenerife se sei una persona che soffre di malattie respiratorie o cardiovascolari.
2. LA CUCARACHA
Croce ineluttabile di quest’isola, la “cucaracha” vive principalmente nelle reti fognarie e si annida nei tombini, prolifera maggiormente nelle stagioni calde (che qui a Tenerife sono molto lunghe), ma a causa del clima tiepido non soffre particolarmente neanche nei periodi invernali.
Entra nelle case infilandosi sotto qualunque fessura, ma principalmente dai tubi di scarico.
E’ praticamente inutile effettuare disinfestazioni casalinghe perché, salvo rari casi di poca pulizia persistente, non si annidano negli edifici, ma in cavitá sotterranee da cui risalgono nelle ore notturne.
Sull’isola troverai pochissime zanzare, api e vespe, ma non trasferirti a Tenerife se hai un’avversione incontrollabile per gli scarafaggi perchè le cucarachas te le ritroverai in casa con una certa regolaritá.
I soli rimedi parzialmente funzionanti per tenerle lontane sono la pulizia di casa con acido borico e il versare un po’di candeggina in tutti gli scarichi prima di andare a dormire.
3. IL SENSO DELLA PRIGIONIA
Giusto per essere banale, vorrei ricordare che Tenerife é un’isola… che si estende per poche decine di chilometri e sono moltissime le persone che hanno dovuto fare i conti con questo senso di restrizione dovuta al vivere in un territorio cosí limitato.
Abituati inconsciamente a pensare, quando si viveva in Italia, di poter arrivare a Parigi, Monaco, Vienna o all’altro capo del Bel Paese in un numero limitato di ore di macchina, il pensiero che qui puoi girare tutta l’isola in poco piú di due ore dá a molti un senso di asfissia e pochezza.
In realtá l’isola é collegata stupendamente non solo con il resto dell’arcipelago, ma con tutto il mondo in generale e il costo dell’aero spesso é piú basso che quello di una gita al mare in macchina in Italia, ma l’inconscio ha una sua vita propria e sono molte le persone che sono andate via da quest’isola perché é cosí piccolina…
Non trasferirti a Tenerife se fin da subito dovessi sentire che… ti sta stretta!
4. L’ACQUA POTABILE
Probabilmente non sai che solo una percentuale dell’acqua potabile a Tenerife viene prodotta dai desalinatori, mentre la maggior parte si estrae da centinaia di sacche acquifere sotterranee sparse per tutta l’isola.
Per questo motivo l’acqua contiene una grande percentuale di batteri che vengono eliminati con una forte clorazione e una rimineralizzazione per riequilibrare il sale tolto con la distillazione.
Benché si tratti piú di voci di corridoio che di evidenze scientifiche, sembra che comunque nell’acqua persista una forte quantitá di minerali e infatti ne viene sconsigliato l’uso continuativo per bere e soprattutto per cucinare, nel qual caso tendono a fissarsi nel cibo diventando ancora meno eliminabili dal corpo e potendo cosí creare, nell’arco degli anni, problemi pancreatici, al fegato e alle vie urinarie.
Inoltre la rete idrica é obsoleta e con una forte dispersione, fattore che riprenderemo piú avanti perché comporta altre conseguenze…
Non trasferirti a Tenerife se queste ultime righe ti hanno già fatto venire la pelle d’oca!
5. DIPENDENZA AGRICOLA
Le coltivazioni si vanno via via riducendo e se questo ha comportato l’aumento del patrimonio forestale a un livello mai visto negli ultimi 500 anni, ha peró reso l’isola quasi completamente dipendente dalle importazioni agricole che coprono ben il 90% del consumo interno, rendendoci completamente dipendenti dalle importazioni oltre che esposti a vari rischi di approvvigionamento.
Questo porta anche a una pochezza di offerta e, se le verdure si mantengono a un buon livello di qualitá, non altrettanto si puó dire della frutta e del suo sapore.
Quindi scordati i cocomeri zuccherini del ferrarese, i meloni gialli da mangiare col prosciutto, le pesche nettarine e i duroni di vignola… anzi… scordati di mangiare buona frutta in generale e comunque anche per le verdure sará meglio che ti organizzi per comprarle direttamente nelle finche!
Non trasferirti a Tenerife se pensi che la tua alimentazione ne risentirà troppo…
6. IPERSPECIALIZZAZIONE TURISTICA
Il mercato del lavoro é quasi completamente orientato al turismo e in questo, a prescindere dal periodo storico attuale, non ci sarebbe niente di male se non fosse che l’equilibrio tra il numero di persone impiegate nel settore e i flussi normalmente in arrivo ha recentemente toccato punte di squilibrio.
Quindi siamo giá in una situazione percui per una attivitá che va bene… inevitabilmente una deve chiudere.
Questo spiega piú chiaramente di qualsiasi altra cosa come mai tante attivitá mal organizzate, con nessuna originalitá, senza strategie di marketing e con poche competenze falliscano nel breve tempo.
Non trasferirti a Tenerife se non hai un valido progetto…
7. COSTO AFFITTI E STIPENDI
A fronte di un costo degli affitti abbastanza elevato, perché sospinto da un mercato turistico, gli stipendi e le pensioni a Tenerife sono i piú bassi d’Europa.
Anche beni come le sigarette o la benzina stanno crescendo velocemente e con loro i generi alimentari e le materie prime.
Questo ha fatto sí che molte persone che fino a 5 anni fa vivevano bene con 1000 euro al mese, siano state costrette a tornare in patria dove comunque le famiglie potevano aiutarle.
E’ una questione da tenere bene a mente per decidere se trasferirti o non trasferirti a Tenerife.
La vita costa meno che in Italia? Se si sa come muoversi per il momento sí, ma solo se si viene dal nord dell’Italia mentre per chi viene dal sud non ci sono piú differenze apprezzabili.
8. RIFIUTI URBANI
Attualmente l’isola produce 640.000 tonnellate di rifiuti urbani all’anno… senza che sull’isola esista un sito di compostaggio per i rifiuti organici, un inceneritore di rifiuti o una vera e propria discarica attrezzata.
Ad oggi le soluzioni adottate per ovviare a questa situazione non sono state niente piú che toppe a quella che invece é un problema che si stá avvicinando ad essere emergenziale e la cui soluzione stá diventando sempre piú urgente.
Perché é una motivazione per non trasferirti a Tenerife?
Perché o prima o dopo si dovrá costruire un qualche tipo di impianto per lo smaltimento rifiuti e siccome ad oggi non possiamo immaginare dove verrá messo… attenzione a comprare case in zone con grandi spazi inutilizzati intorno: da un giorno all’altro potreste trovarvi ad avere come vicino…. un inceneritore! 😉
9. SOSTENIBILITA’ E INCREMENTO DEMOGRAFICO
Negli ultimi 3 anni la popolazione dell’isola é cresciuta di quasi 60.000 unitá che tradotto significa il 6% in pochissimo tempo.
Alcune delle questioni citate precedentemente come la scarsezza idrica, alimentare e di assorbimento del mercato del lavoro, stanno portando il governo Canario a ripensare le politiche di immigrazione rendendo i paletti di accesso molto piú rigidi ed economicamente impegnativi.
Questa é una questione che va tenuta ben presente nei casi di trasferimenti in cui si pensi di effettuare ricongiungimenti familiari in un secondo momento visto che… le leggi potrebbero cambiare all’improvviso e renderli piú difficili o addirittura impossibili.
10. IMMIGRAZIONE
Esattamente come le isole della Grecia o Lampedusa in Italia, anche le isole Canarie sono diventate la via d’accesso piú facile all’Europa per migliaia di extracomunitari illegali.
Tenerife risente pochissimo di questa situazione dato che sono Fuerteventura e Gran canaria a subire il 90% degli arrivi e bisogna anche tenere in conto che si parla comunque di mete di passaggio e che in tempi piú o meno brevi tutti questi immigrati vengono o rimpatriati o trasferiti in Spagna.
Non possiamo prevedere quanto possa durare e che dimensioni possa assumere questa situazione, che deriva principalmente da una serie di conflitti politici tra la Spagna e il Marocco e che non migliorerá fino a quando questi non vengano risolti in qualche maniera.
Tuttavia resta il problema dell’ospitalitá temporanea e non é un segreto che le Canarie non sono assolutamente attrezzate per dare accoglienza a questi flussi che sono aumentati di 8 volte rispetto all’ultimo anno creando problemi di convivenza e obbligando il governo a dover destinare interi hotel all’alloggiamento di questi immigrati che ovviamente non sono prigionieri e si muovono liberamente.
Affinchè non diventi un motivo per non trasferirti a Tenerife, almeno fai attenzione a comprare casa in zone con molti hotel nelle vicinanze perché… tutto puó succedere!
11 – 12 – 13
Per ultimo faccio un pacchetto unico di 3 questioni di cui ho giá trattato ampiamente in altri video: la QUALITA’, la TRANQUILLITA’ e… i TROPPI ITALIANI a Tenerife.
❌ Non trasferirti a Tenerife se non sei disposto ad accettare che qui la qualitá, in qualunque settore lavorativo o aspetto della vita quotidiana, non é neanche lontanamente paragonabile a quella che puoi trovare comunemente in Italia ma é bilanciata da una minore burocrazia e da leggi e abitudini piú flessibili che ci rendono la vita piú semplice.
Questo é quello che maggiormente interessa noi residenti e quindi ci adattiamo volentieri a questo calo qualitativo, ma se tu pensi di non poter convivere con questa perenne approssimazione, quest’isola non fa per te!
❌ Lo stesso vale per la fantastica tranquillitá esistenziale che hai apprezzato e respirato nei tuoi soggiorni da turista e che quando sarai residente ti si ritorcerá contro perché qui tutto si fa mañana (domani) e a te non resta che stare tranquilo (tranquillo).
E pazienza se la roba nel frigo ti andrá a male o se passerai un paio di giorni con solo l’acqua fredda perché nessuno ti verrá a sostituire il boiler.
Voglio essere chiara: qui viviamo bene cosí, ce ne siamo andati dall’italia proprio per sfuggire alla frenesia e i ritmi che comportava e se la puntualitá e la rapiditá sono dei tuoi must imprescindibili per vivere bene ed essere felice… o ti rassegni a lasciarli ben chiusi in valigia o se pensi di non esserne capace… non trasferirti a Tenerife!
❌ Per ultimo la questione che a Tenerife ci sono troppi Italiani: non é vero!
Siamo in circa 30.000 su un milione di abitanti, ma il fatto é che siamo venuti tutti qui per il caldo e il mare e quindi siamo tutti concentrati nella parte piú a sud dell’isola.
Ci sono persone meravigliose e altre deprecabili, ma questo, come per ogni altro gruppo etnico o linguistico e se non ti piacciono gli Italiani… vai a vivere in qualche paese canario all’interno dell’isola e pazienza se non sarai vicino al mare e se il clima sará piú umido e fresco, oppure non trasferirti a Tenerife e vai in Uganda!
Insomma… non venire qui per lamentarti di quanti Italiani ci sono… per favore! 😉
Insomma, prima di decidere se trasferirti o non trasferirti a Tenerife possa essere una buona idea, fammi la cortesia di tenere in conto queste 13 caratteristiche dell’isola, per non ritrovarti anche tu a pentirti poi della tua scelta o ad amareggiare le nostre vite con le tue lamentele!
Se alcune delle questioni di cui ti ho parlato non le conoscevi puoi farmelo sapere con un commento qui sotto e puoi ringraziarmi iscrivendoti al nostro canale YouTube per non perdere i contenuti molto interessanti che stiamo preparando, attivando anche la campanella per non perderti i prossimi video!
Sei invace hai altre domande sul non trasferirti a Tenerife, puoi sempre contattare Casa Ahora inviando una email a info@casaahora.es